Procedura aperta per l'affidamento di un Accordo Quadro ex art. 54 del d.lgs. n. 50/2016 avente per oggetto servizi di ingegneria e architettura, consistenti nelle attività di progettazione (di fattibilità tecnico economica, definitiva ed esecutiva), di direzione lavori nonché di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e in fase esecutiva in relazione ad interventi di adeguamento ed efficientamento dei sistemi depurativi e fognari ricadenti nel territorio gestito dalla Gran Sasso Acqua S.p.A. - CUP B32E22030740005 - CIG 9358654D95.

In riferimento alla proposta della Struttura Operativa (pag. 17 del Disciplinare di Gara), ed in particolare alla sottoscrizione della dichiarazione di impegno con la quale ciascuno dei professionisti in essa indicati, accetta di svolgere la prestazione e dichiara di non partecipare in alcuna delle Strutture Operative indicate dagli altri concorrenti, si chiede se i professionisti in organico (i soci attivi, i dipendenti e i consulenti con contratto di collaborazione coordinata e continuativa su base annua iscritti ai relativi albi professionali e muniti di partiva IVA e che abbiano fatturato nei confronti della società offerente una quota superiore al cinquanta per cento del proprio fatturato annuo, risultante dall’ultima dichiarazione IVA) possano firmare tale dichiarazione con firma autografa (anziché digitale) accompagnata da documento di identità personale. Si precisa infatti che in caso di dipendenti, collaboratori a P.IVA, collaboratori su base annua, questi non sempre sono tenuti a disporre di firma digitale e pertanto la richiesta del Disciplinare di Gara sarebbe fortemente limitativa rispetto alla possibilità di presentare tutto l’organico che il concorrente intende mettere a disposizione.

Con riferimento ai CV di cui all’Offerta Tecnica (pag. 25 del Disciplinare) si chiede: • di confermare che il limite di pagine pari a 20 indicato a pagina 25 del Disciplinare sia complessivo e quindi relativo alla totalità dei CV presentati. • Di confermare che essi possano essere redatti in un formato libero anche quanto a tipo e dimensioni del carattere ed interlinea.

Si rileva che nel Disciplinare di Gara non viene richiesta la compilazione e sottomissione del Documento di Gara Unico Europeo (DGUE). Si chiede se si tratti di refuso o se tale documento non sia effettivamente richiesto per la presente procedura.

Si chiedono chiarimenti in merito alla stesura della “Relazione A sulla professionalità e adeguatezza dell’offerta”: Con riferimento a quanto riportato a pag 24: 1) “Con riferimento al criterio di valutazione “A” di cui al successivo punto 17.1, la professionalità e adeguatezza dell’offerta sarà desunta dalla documentazione descrittiva, grafica e fotografica, di un numero massimo di 3 servizi svolti per ogni subcriterio A.1, A.2 e A.3 di cui al successivo punto 17.1, ritenuti dal concorrente significativi della capacità di realizzare le prestazioni sotto il profilo tecnico, scelti fra interventi qualificabili affini a quelli oggetto dell’affidamento. Resta inteso che un medesimo servizio svolto può essere riferito anche a più subcriteri (A.1, A.2 e A.3)”. E’ dunque consentito presentare un numero massimo di 9 servizi, 3 per ogni sub-criterio? 2) “La Relazione deve essere costituita, per ogni servizio, da non più di 2 (due) pagine formato A4 (ciascuna di una sola facciata) i cui contenuti avranno carattere descrittivo, corredate da non più di 3 pagine formato A3 (ciascuna di una sola facciata) di carattere grafico (schemi grafici di dettaglio, tabelle, diagrammi, flow-charts, ecc.), per un totale di massimo 6 pagine formato A4 e 9 pagine formato A3 per ogni subcriterio A.1, A.2 e A.3.” E’ dunque consentito presentare un numero massimo, per l’intera Relazione, di 18 facciate formato A4 e 27 facciate formato A3 Si rimane in attesa di conferma o di eventuali diversi chiarimenti. 

Alla luce della novella apportata al comma 8 dell'articolo 31 del codice appalti dalla legge europea recentemente approvata, si chiede conferma che la relazione archeologica e la figura dell’archeologo richieste all’ art. 7.3 2) possano essere subappaltate, in quanto “consulenze specialistiche” nell’ambito di specifici settori affidate a terzi in possesso di apposite certificazioni e competenze.